Quarant’anni fa nasceva Memphis. . importante ricordare quel momento di passaggio, che ha segnato la storia del design. Non per amore della nostalgia ma per cogliere il senso di uno spirito pionieristico, controcorrente e aggregante di cui c’è ancora bisogno oggi.
Quarant’anni fa questo spirito si è manifestato attraverso un’estetica decisa, quasi prepotente, in grado di far tremare i polsi ai benpensanti. E si è espressa grazie a un materiale, il laminato Abet, rivelandone la dignità.
Come si esprimerebbe quella radicalità oggi?
Non abbiamo voluto rispondere a questa domanda da soli. Al contrario, attualizzando il dialogo maestro-allievo che fu fondamentale alla nascita e allo sviluppo di Memphis, abbiamo chiesto a otto progettisti che si sono formati nei nostri studi prima di iniziare una brillante carriera da solisti, di esplorare con noi lo spirito di Memphis. Dar forma quindi a oggetti capaci di esprimere il senso e il significato di radicalit. oggi, utilizzando quel mondo di infinite possibilità. che . la materioteca di Abet: laminato, quindi, ma anche Metalleido, MEG, Diafos, HPL.
Come conviene ai progetti collettivi e di ricerca, SuperSuperfici! è quindi stato un workshop ma anche un viaggio, soprattutto temporale. Insieme agli otto studi coinvolti ci siamo infatti immersi nel passato che fu di Memphis, per coglierne la portata rivoluzionaria di pensiero oltre la manifestazione estetica; nel presente delle superfici Abet, cos. cambiate negli ultimi 40 anni, trasformate dalle nuove tecnologie e dalla ricerca; e nel futuro, per immaginare il senso, oltre che la forma, di un gesto progettuale veramente radicale oggi.
Progetti di: Federico Angi, Agustina Bottoni, Antonio De Marco, Martinelli Venezia, Chiara Moreschi, Panter&Tourron, Mario Scairato, Zanellato/Bortotto
Identità visiva: Leonardo Sonnoli